Paolo Lova e Daniele Montagner in concerto per EXPO 2015 al castello Sforzesco di Milano
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Paolo Lova e Daniele Montagner |
Daniele Montagner e Paolo Lova sono gli unici Canavesani invitati, eseguiranno brani medievali eseguiti con liuti e flauti traversi di canna. I concerti sono il 23 maggio e il 7 giugno, alle ore 15:30, nella sala del Merlato. In programma musiche dell'Europa Medievale nelle corti principesche e nei monasteri.
Attraverso brani musicali tratti da alcuni dei manoscritti medioevali più importanti tratti da Cantigas de Santa Maria, Livre Vermeil, Laudario di Cortona, Codice Magliabechiano, Codex Calixstinus, Oxford Bodleian Library, London British Library, Faenza Codex, e da codici di polifonisti fiamminghi del XV secolo si ascolteranno danze, ballate e canti delle colte e fastose corti europee, presso le antiche famiglie nobili dove menestrelli, trovatori, trovieri esercitavan l’arte del suonare, cantare e recitare.
Si passerà dall’antica monodia alle forme più complesse dei più tardi contrappunti polifonici secondo un percorso che le sonorità degli strumenti storici sapranno rievocare, trasportando l’ascoltatore in un mondo di suoni la cui estetica ha rappresentato e rappresenta la nostra storia.
Si passerà dall’antica monodia alle forme più complesse dei più tardi contrappunti polifonici secondo un percorso che le sonorità degli strumenti storici sapranno rievocare, trasportando l’ascoltatore in un mondo di suoni la cui estetica ha rappresentato e rappresenta la nostra storia.
Molti legami collegano la musica secolare del Medio Evo con la musica del mondo islamico. Si tratta di influenze che derivano dai contatti con gli studiosi persiani, attraverso le Crociate ed attraverso l'occupazione moresca della Spagna e della Sicilia. Particolarmente evidenti sono gli esempi dell'adozione in occidente di strumenti come il liuto, la ribeca, la cennamella e le nacchere.
Nella tradizione islamica, la musica ha fondamentalmente la funzione di veicolo per il testo. L'accompagnamento improvvisato era un importante elemento dell'esecuzione, e vennero sviluppate delle elaborate procedure per produrre opere ampie e complesse a partire da materiale relativamente semplice in forma strofica. Gli accompagnamenti non venivano messi per iscritto, ma escogitati dall'esecutore in maniera da adattarsi al carattere e all'argomento del testo.
La forma della Nuba araba è un eccellente esempio del modo in cui potrebbe essere ricostruita un'esecuzione completa di una canzone medioevale, specialmente in una regione come la Spagna, con i suoi stretti legami con la cultura araba. Dapprima potrebbe esservi una libera improvvisazione strumentale, in cui il musicista verifica l'accordatura, stabilisce il centro tonale e magari introduce dei frammenti del materiale da suonare. Segue immediatamente un'introduzione più ritmata e coerente e una volta infine che l'attenzione del pubblico sia stata risvegliata a sufficienza può cominciare la canzone. Vi è poi un altro passaggio di musica strumentale (un interludio improvvisato), poi riprende la canzone, e si prosegue così fino alla fine.
PAOLO LOVA
Suona liuto medievale, ud, saze, liuti arabi, egiziani, lavta, citola,quinterna
Ha studiato liuto medievale e mandolino barocco presso il Conservatorio Pedrollo di Vicenza e musica di insieme presso il Centro Studi Piemontese di Musica Antica di Biella con Davide Rebuffa., il Conservatorio Vivaldi di Alessandria e diverse Master class con Paul Beier, Francesco Marincola, Terrel Stone, Paul O’Dette, Stefano Albarello.
Da anni si dedica alla ricerca storica di manoscritti antichi e alla loro trascrizione eseguendo in concerto musica medievale originale, creando particolari arrangiamenti che pur mantenendo la loro origine storica offrono all’ascoltatore un vero e proprio viaggio sonoro nel tempo.
Collaborazioni con: Giovanna De Liso, Stefania Priotti, Mauro Basilio, Elisa Fighera, Anna Siccardi, Tabitha Maggiotto, Ethel Onnis. Gabriele Francioli e Gianni Scarabottini, Artisti coro della Scala di Milano: Silvia Chiminelli, Olga Semenova, Catia Magnani, Nina Almark ; Triaca Musicale: Mara Colombo, Maria Chiara Demagistri, Costanza Daffara, Patrizio Rossi.
Fondatore dell’Ensemble Pricipio di Virtù (Katia Zunino arpa – Piero Leonardi voce- Massimiliano Andreo percussioni), che ha vinto il premio Italia Medievale(ed. 2006) ed il Festival dei menestrelli di Offagna (ed. 2008).
2011 partecipazione al Festival Musique du Monde a Djerba (Tunisia)
Attualmente si esibisce in concerto con Tiziano Nizzia e Danele Montagner, Anna Cuculo per la Divina Commedia eseguita con le musiche che dante ha indicato per accompagnarne i canti.
Collabora inoltre con il gruppo Errabondi Musici.
Si esibisce in concerti in Italia e all’estero, riscotendo sempre lusinghieri apprezzamenti.
DANIELE MONTAGNER
Italiano di nascita, classe 1963, studia flauto, composizione e direzione d’orchestra e musica jazz tra Torino e Milano, e contemporaneamente si dedica agli studi di chimica. Ancora studente insegna Flauto in alcuni Istituti Musicali della città e viene invitato a collaborare con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino invitato dal primo flauto Giorgio Finazzi.
Ha suonato in prima esecuzione cittadina (Torino) opere di H.W.Henze, C. Maresca e in Prima esecuzione assoluta “Lasciatemi Sognare, per flauto e pianoforte di A. Testa, ispirata dal suo stile espressivo e flautistico.
Al Festival Internazionale di Agliè suona invitato da Severino Gazzelloni, uno dei più grandi flautisti del 900. Studia composizione sperimentale da autodidatta riprendendo gli studi che da Pitagora conducono a Scriabin.
Chiamato a suonare con successo all’”Oekowerk Festival” di Berlino e al “Sound Symposium 9” in Canada.
Trascorre un periodo a Miami Beach, lavorando insieme a Steven Halpern, l’inventore della Healing Music. Fra le sue produzioni discografiche indipendenti citiamo ARBOREA, un live notturno registrato in un bosco, 7 SCARLET DOOR per flauti e sintetizzatori e SOGNO (Dream), esperienza musicale multietnica . Insieme al tastierista belga VIDNA OBMANA, punto di riferimento per la Ambient Music europea, registra il CD Lanscape in Obscurity per l’etichetta statunitense HYPNOS, ottenendo vasti riconoscimenti.
Geniale interprete, originale e fantasioso, immette nella musica passione e rispetto della partitura forte degli approfonditi studi di direzione d’orchestra effettuati con J. KALMAR alla mitica scuola di H. SWAROWSKY (Vienna).
Il suo motto è “…essere un servitore dell’Arte, fuori da ogni vanità o utilità personale…”.
Ha scritto musica per svariate occasioni musicali: dalla Rassegna Musicale del Conservatorio “G.Verdi” di Torino, alla Rassegna Internazionale di Composizione “A.Gigli” di Bologna, Al Festival di Lucca, “Scambio Internazionale tra la cultura latino-americana e quella europea”, al “Sound Symposium” in Canada.
Del suo flauto hanno detto: “il flauto di Daniele Montagner riesce ad ottenere suoni speciali. Ho amato moltissimo il suo flauto che mi ha toccato le corde del cuore…”, della sua musica: “…Semplicemente meraviglioso! E’ musica con l’intenzione più pura della musica, effettivamente è qualcosa di assai raro e prezioso…”
Suona liuto medievale, ud, saze, liuti arabi, egiziani, lavta, citola,quinterna
Ha studiato liuto medievale e mandolino barocco presso il Conservatorio Pedrollo di Vicenza e musica di insieme presso il Centro Studi Piemontese di Musica Antica di Biella con Davide Rebuffa., il Conservatorio Vivaldi di Alessandria e diverse Master class con Paul Beier, Francesco Marincola, Terrel Stone, Paul O’Dette, Stefano Albarello.
Da anni si dedica alla ricerca storica di manoscritti antichi e alla loro trascrizione eseguendo in concerto musica medievale originale, creando particolari arrangiamenti che pur mantenendo la loro origine storica offrono all’ascoltatore un vero e proprio viaggio sonoro nel tempo.
Collaborazioni con: Giovanna De Liso, Stefania Priotti, Mauro Basilio, Elisa Fighera, Anna Siccardi, Tabitha Maggiotto, Ethel Onnis. Gabriele Francioli e Gianni Scarabottini, Artisti coro della Scala di Milano: Silvia Chiminelli, Olga Semenova, Catia Magnani, Nina Almark ; Triaca Musicale: Mara Colombo, Maria Chiara Demagistri, Costanza Daffara, Patrizio Rossi.
Fondatore dell’Ensemble Pricipio di Virtù (Katia Zunino arpa – Piero Leonardi voce- Massimiliano Andreo percussioni), che ha vinto il premio Italia Medievale(ed. 2006) ed il Festival dei menestrelli di Offagna (ed. 2008).
2011 partecipazione al Festival Musique du Monde a Djerba (Tunisia)
Attualmente si esibisce in concerto con Tiziano Nizzia e Danele Montagner, Anna Cuculo per la Divina Commedia eseguita con le musiche che dante ha indicato per accompagnarne i canti.
Collabora inoltre con il gruppo Errabondi Musici.
Si esibisce in concerti in Italia e all’estero, riscotendo sempre lusinghieri apprezzamenti.
DANIELE MONTAGNER
Italiano di nascita, classe 1963, studia flauto, composizione e direzione d’orchestra e musica jazz tra Torino e Milano, e contemporaneamente si dedica agli studi di chimica. Ancora studente insegna Flauto in alcuni Istituti Musicali della città e viene invitato a collaborare con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino invitato dal primo flauto Giorgio Finazzi.
Ha suonato in prima esecuzione cittadina (Torino) opere di H.W.Henze, C. Maresca e in Prima esecuzione assoluta “Lasciatemi Sognare, per flauto e pianoforte di A. Testa, ispirata dal suo stile espressivo e flautistico.
Al Festival Internazionale di Agliè suona invitato da Severino Gazzelloni, uno dei più grandi flautisti del 900. Studia composizione sperimentale da autodidatta riprendendo gli studi che da Pitagora conducono a Scriabin.
Chiamato a suonare con successo all’”Oekowerk Festival” di Berlino e al “Sound Symposium 9” in Canada.
Trascorre un periodo a Miami Beach, lavorando insieme a Steven Halpern, l’inventore della Healing Music. Fra le sue produzioni discografiche indipendenti citiamo ARBOREA, un live notturno registrato in un bosco, 7 SCARLET DOOR per flauti e sintetizzatori e SOGNO (Dream), esperienza musicale multietnica . Insieme al tastierista belga VIDNA OBMANA, punto di riferimento per la Ambient Music europea, registra il CD Lanscape in Obscurity per l’etichetta statunitense HYPNOS, ottenendo vasti riconoscimenti.
Geniale interprete, originale e fantasioso, immette nella musica passione e rispetto della partitura forte degli approfonditi studi di direzione d’orchestra effettuati con J. KALMAR alla mitica scuola di H. SWAROWSKY (Vienna).
Il suo motto è “…essere un servitore dell’Arte, fuori da ogni vanità o utilità personale…”.
Ha scritto musica per svariate occasioni musicali: dalla Rassegna Musicale del Conservatorio “G.Verdi” di Torino, alla Rassegna Internazionale di Composizione “A.Gigli” di Bologna, Al Festival di Lucca, “Scambio Internazionale tra la cultura latino-americana e quella europea”, al “Sound Symposium” in Canada.
Del suo flauto hanno detto: “il flauto di Daniele Montagner riesce ad ottenere suoni speciali. Ho amato moltissimo il suo flauto che mi ha toccato le corde del cuore…”, della sua musica: “…Semplicemente meraviglioso! E’ musica con l’intenzione più pura della musica, effettivamente è qualcosa di assai raro e prezioso…”
Nel video, uno dei brani in programma nei concerti di Milano.